Inoltre, bisogna ammettere che le cosiddette “soluzioni conservatrici” degli ultimi 20 anni in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti non hanno realmente prodotto grandi cambiamenti, sebbene siano state attuate utili riforme economiche e tagli fiscali. Pochi programmi e leggi sono stati aboliti e lo Stato occupa ancora un posto dominante nella vita economica e sociale. C’è persino da temere che i programmi burocratici riprendano a crescere ora che i disavanzi di bilancio sono stati eliminati e che i governi hanno entrate eccedentarie da spendere.
I libertari sono gli unici che chiedono e lavorano per un cambiamento radicale, una drastica riduzione delle dimensioni e del ruolo dello Stato, sono gli unici che apprezzano la libertà individuale sopra ogni altra cosa. Sempre più persone si rendono conto che il libertarismo costituisce l’unica alternativa. Il libertarianmovement appena ha esistito nel 1960 e realmente ha decollato negli Stati Uniti nei primi anni 1970. Il partito libertario degli Stati Uniti, fondato nel 1971,ora è terzo in importanza dopo i repubblicani ed i democratici. Mentre le filosofie collettiviste e l’economia keynesiana dominavano la vita accademica, recentemente c’è stato un risveglio di interesse per il liberalismo classico e l’economia del libero mercato nelle università. Infine, oggi, la filosofia libertaria può essere trovata ovunque su Internet e la sua influenza sta crescendo in ogni continente.