Dal latino “sequentia” deriva la nostra parola sequenza, derivata dal verbo “sequi” che significava “seguire” o “continuare”.
Una sequenza è cose, fatti o elementi che si susseguono in un certo ordine di tempo, contenuto, proporzione, spazio, ecc. Esempio: “Elenca anche i numeri in una sequenza che va dal più basso al più alto”, “le stagioni dell’anno accadono in modo sequenziale”, “Ha raccontato gli eventi in cui è stato coinvolto, senza una sequenza logica, ed è stato molto difficile capire cosa è successo” o “Una sequenza di eventi sfortunati ha determinato la tragedia”.
In matematica, la sequenza aritmetica è una serie di numeri che aumentano o diminuiscono in ogni termine in modo costante, ad esempio quando aumentano da tre a tre: 1, 4, 7, 10…., o diminuisca da 5 dentro 5: 20,15, 10, 5, 0.
Nella cinematografia, la sequenza è chiamata gli scatti o le scene che si susseguono in modo ininterrotto per formare un’azione, una descrizione o una storia: “Il film lungo diverse sequenze ha mostrato come il ragazzo sia riuscito a fuggire dai suoi rapitori con l’aiuto di suo zio che è riuscito a infiltrarsi tra i criminali”.
In Biologia è nota come sequenza genetica, una sequenza di nucleotici che costituiscono il DNA, rappresentato da lettere, di un numero maggiore di quattro, che contengono l’informazione genetica che è suscettibile di essere trasmessa attraverso l’ereditarietà.
Nell’educazione, una sequenza didattica è formata da una serie di attività che hanno una relazione e continuità, al fine di insegnare un contenuto e che viene appreso in modo graduale e significativo: “L’insegnante ha preparato l’attività rispettando una sequenza che va dalla più semplice alla più complessa in modo che i bambini stessero imparando progressivamente.”
In letteratura, una sequenza narrativa cerca di incatenare l’introduzione, il nodo e il risultato in modo che l’argomento sia chiaramente esposto e compreso dal lettore.