Scavi di Pompei
Gli archeologi scavando una zona alla periferia di Pompei hanno fatto alcune scoperte intriganti nel corso delle ultime settimane. Tra i reperti: i corpi di persone che si ripararono dalla mortale eruzione del Vesuvio del 79 d.C., sulla costa occidentale dell’Italia.
Corpi nel negozio
I resti di quattro persone sono stati scoperti nel retro di un antico laboratorio di bronzo vicino alla porta di Ercolano. Una delle otto porte che fiancheggiavano le mura di Pompei, la Porta di Ercolano conduceva nella città di Pompei.
L’oro tra gli scheletri
Tre monete d’oro (una mostrata qui) sono state scoperte tra i corpi trovati nell’antica bottega del bronzo. Le monete e alcuni gioielli sembrano aver eluso i saccheggiatori che hanno disturbato gli scheletri, gli archeologi che scavavano il sito ha detto.
Indagini preliminari
Si ritiene che gli scheletri appartenessero a giovani, tra cui una ragazza adolescente.
Secondo negozio
Questo pozzo circolare, con una scala a chiocciola, è stato trovato al centro di un altro negozio, la cui funzione è sconosciuta, durante gli scavi vicino a Pompei.
Tomba preromana
Una tomba intatta dal iv secolo B. C. inoltre è stata scoperta al sito.
Sculture della morte
La scoperta di questa antica bottega e dei resti di quattro individui si aggiunge alle centinaia di altri corpi, o impronte corporee, scavati a Pompei. Molte di quelle vittime probabilmente morirono per shock termico quando il flusso piroclastico dal Vesuvio mandò aria calda frizzante attraverso la città. La cenere dell’eruzione piovve sulla città romana e essenzialmente la congelò in tempo.
Morte a Pompei
I ricercatori hanno persino versato l’intonaco nei vuoti lasciati dai corpi umani decomposti nella cenere indurita dall’eruzione del 79 d.C. Le sculture risultanti rivelano pose di morte raccapriccianti.
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