Sharia Washington, la sorella maggiore di Kobe Bryant, ha reso omaggio al suo defunto fratello e alla sua figlia di 13 anni, Gianna, ottenendo un tatuaggio gigante in loro onore.
Un mese dopo la tragica morte di Kobe Bryant e sua figlia, Gianna Bryant, la sorella maggiore della leggenda del basket, Sharia Washington, ha debuttato un nuovo tatuaggio in memoria della coppia. L’inchiostro, che è stato fatto da Peter Barrios, è sulla spalla della Sharia. Presenta i numeri di basket di Kobe e Gianna, 24 e 2, con un serpente avvolto intorno a loro a forma di simbolo dell’infinito. Il serpente rappresenta il famoso soprannome di Kobe ‘Black Mamba’, mentre il simbolo dell’infinito rappresenta che Kobe e Gianna saranno insieme per sempre in paradiso.
Sharia ha condiviso la foto del suo nuovo inchiostro su Instagram, e poi Peter l’ha postata nuovamente con il messaggio: “Non ho scattato la mia foto per rispetto, ma oggi ho avuto l’onore di tatuare un tatuaggio commemorativo su @ShariaWash. Grazie per aver riso con me oggi e avermi permesso di farlo per te. Non dimenticherò mai le nostre conversazioni. Molto amore e rispetto per la tua famiglia.”Solo due giorni prima della sessione di tatuaggi della Sharia, ha partecipato a un evento Celebration of Life per Kobe e Gianna allo Staples Center. Si sedette accanto ai suoi genitori, Pam e Joe Bryant, così come sua sorella, Shaya Bryant.
Nessuno dei familiari più stretti di Kobe ha parlato al memoriale, ma sua moglie, Vanessa Bryant, è salita sul podio per dare un toccante elogio. Ricordava Kobe e Gianna nel modo più bello, mentre agonizzava per un futuro senza di loro. Tuttavia, ha concluso giurando di prendersi sempre cura di lei e delle altre tre figlie di Kobe, Natalia, Bianka e Capri.
Kobe e Gianna sono stati tragicamente uccisi quando l’elicottero su cui stavano volando si è schiantato a Calabasas il gen. 26. C’erano altre sette persone sull’elicottero, che morirono tutte nell’orribile incidente. Il gruppo era in viaggio per una partita di basket della scuola media, in cui Gianna avrebbe dovuto giocare, all’Accademia Mamba di Kobe quando è accaduto l’incidente.