Recensione di’ Doctor Sleep’: Un più opaco ‘Shining’

Dan unisce le forze con una giovane ragazza di nome Abra (Kyliegh Curran, che fa un impressionante debutto cinematografico), che vive in un’altra parte del New Hampshire e che ha doni simili ai suoi. Anche se se le sue abilità extrasensoriali brillano, le sue fiammate come luci da stadio. I suoi poteri attirano l’attenzione di una cabala predatrice nota come the Knot, che viaggia per il paese in una carovana alla ricerca di bambini psichicamente talentuosi da torturare e uccidere. Il loro leader è Rose (Rebecca Ferguson), una seduttrice dagli occhi azzurri con un cappello Babadook.

Il Nodo si nutre di vapore, che è l’energia dell’anima (o qualcosa del genere) che sfugge alle occhiaie nei loro tormenti di morte. A volte, come nel caso di un’adolescente scontrosa (Emily Alyn Lind), il Nodo recluta i giovani invece di divorarli. Non è chiaro cosa intendono fare con Abra, ma lei e Dan combattono usando trucchi mentali selvaggi che Flanagan trasmette per mezzo di effetti speciali per lo più pedonali, a volte sorprendenti.

“Doctor Sleep” non è un film di Stephen-King-spaventa-i-pantaloni-off-you. È un film di Stephen-King-invita-a-riflettere-sulla-natura-del-male. (“It” è riuscito ad essere entrambi; “It Chapter Two” non è riuscito ad essere entrambi.) Ci sono alcune sezioni cattive – la resa gratuita sadica del destino di una vittima di un nodo-e alcune non cattive. Niente che ti terrà sveglio di notte, ma probabilmente non ti addormenterai nemmeno nel mezzo.

Dottore Sonno

Nominale R. Ambient male. Durata: 2 ore e 31 minuti.

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