Testosterone Enantato Dosaggio INIEZIONE di SOLUZIONE

Dosaggio & Amministrazione

Prima di iniziare l’iniezione di Testosterone enantato, confermare la diagnosi di ipogonadismo, garantendo che il testosterone sierico concentrazioni sono state misurate la mattina la mattina, almeno per due giorni separati, e che questi siero concentrazioni di testosterone sono al di sotto del range di normalità.

Il dosaggio e la durata della terapia con iniezione di testosterone enantato dipenderanno dall’età, dal sesso, dalla diagnosi, dalla risposta del paziente al trattamento e dalla comparsa di effetti avversi. Se somministrato correttamente, le iniezioni di testosterone enantato sono ben tollerate. Si deve fare attenzione ad iniettare lentamente il preparato in profondità nel muscolo gluteo, avendo cura di seguire le consuete precauzioni per la somministrazione intramuscolare, come evitare l’iniezione intravascolare (vedere PRECAUZIONI ).

In generale, le dosi totali superiori a 400 mg al mese non sono richieste a causa dell’azione prolungata del preparato. Le iniezioni più frequentemente di ogni due settimane sono raramente indicate. NOTA: L’uso di un ago bagnato o di una siringa bagnata può causare la torbidità della soluzione; tuttavia ciò non influisce sulla potenza del materiale. I farmaci per via parenterale devono essere ispezionati visivamente per la presenza di particolato e scolorimento prima della somministrazione, ogni volta che la soluzione e il contenitore lo consentono. L’iniezione del enanthate del testosterone è una chiara, incolore alla soluzione giallo pallida.

Ipogonadismo maschile: Come terapia sostitutiva, cioè per l’eunuchismo, il dosaggio suggerito è di 50-400 mg ogni 2-4 settimane.

Nei maschi con pubertà ritardata: sono stati utilizzati vari regimi di dosaggio; alcuni richiedono inizialmente dosaggi più bassi con aumenti graduali man mano che la pubertà progredisce, con o senza una diminuzione ai livelli di mantenimento. Altri regimi richiedono un dosaggio più elevato per indurre cambiamenti puberali e un dosaggio inferiore per il mantenimento dopo la pubertà. L’età cronologica e scheletrica deve essere presa in considerazione, sia nel determinare la dose iniziale che nell’aggiustare la dose. Il dosaggio è compreso tra 50 e 200 mg ogni 2 o 4 settimane per una durata limitata, ad esempio da 4 a 6 mesi. I raggi X devono essere eseguiti ad intervalli appropriati per determinare la quantità di maturazione ossea e lo sviluppo scheletrico (vedere INDICAZIONI E USO e AVVERTENZE ).

Palliazione del cancro mammario inoperabile nelle donne: si raccomanda un dosaggio da 200 a 400 mg ogni 2-4 settimane. Le donne con carcinoma mammario metastatico devono essere seguite da vicino perché la terapia con androgeni sembra occasionalmente accelerare la malattia.

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