Battaglia di Gaugamela

Battaglia di Gaugamela, chiamata anche Battaglia di Arbela, (ott. 1, 331 ac) battaglia in cui Alessandro Magno completò la sua conquista dell’impero persiano di Dario III. Fu una straordinaria vittoria ottenuta contro un esercito numericamente superiore sul terreno scelto dai persiani. Come a Iss, l’aggressione della cavalleria macedone guidata da Alessandro portò la giornata.

Pompei: mosaico di Alessandro Magno
Pompei: mosaico di Alessandro Magno

Mosaico di Alessandro Magno scoperto nella Casa del Fauno, Pompei, Italia.

© Alfio Ferlito/. com

Nel tentativo di fermare l’incursione di Alessandro nell’impero persiano, Dario preparò un campo di battaglia nella pianura di Gaugamela, vicino ad Arbela (l’attuale Irbīl nel nord dell’Iraq), e inviò le sue truppe ad attendere l’avanzata di Alessandro. Dario aveva il terreno del campo di battaglia prospettico livellato in modo che i suoi numerosi carri potessero operare con la massima efficacia contro i macedoni. Le sue forze totali superarono notevolmente quelle di Alessandro, le cui forze ammontavano a circa 40.000 fanti e 7.000 cavalieri.

L’esercito ben addestrato di Alessandro affrontò la massiccia linea di battaglia di Dario e si organizzò per l’attacco, caricando la sinistra della linea persiana con arcieri, lanciatori di giavellotto e cavalleria, mentre difendeva contro la cavalleria di Dario con guardie di riserva. Una carica di carri falciati persiani mirati al centro delle forze di Alessandro fu sconfitta da soldati macedoni leggermente armati. Durante il combattimento, così gran parte della cavalleria di Dario sul fianco sinistro furono trascinati nella battaglia che lasciarono la fanteria persiana al centro della linea di battaglia esposta. Alessandro e la sua cavalleria personale immediatamente girarono metà a sinistra e penetrarono in questo varco e poi tornarono ad attaccare il fianco e la parte posteriore dei persiani. A questo Dario prese il volo, e il panico si diffuse attraverso tutto il suo esercito, che iniziò una ritirata a capofitto mentre veniva abbattuto dai greci inseguitori. Dario fu poi assassinato da uno dei suoi satrapi, e Alessandro prese la capitale persiana Babilonia. La vittoria macedone segnò la fine dell’impero persiano fondato da Ciro II il Grande e lasciò Alessandro il maestro del sud-ovest asiatico.

Perdite: macedone, 700 su 47.000; persiano, forse 20.000 su 100.000.

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