Dialettica, chiamata anche dialettica, originariamente una forma di argomentazione logica, ma ora un concetto filosofico di evoluzione applicato a diversi campi tra cui il pensiero, la natura e la storia.
Tra i pensatori greci classici, i significati della dialettica spaziavano da una tecnica di confutazione nel dibattito, attraverso un metodo per la valutazione sistematica delle definizioni, all’indagine e classificazione delle relazioni tra concetti specifici e generali. Dal tempo dei filosofi stoici fino alla fine del Medioevo europeo, la dialettica è stata più o meno strettamente identificata con la disciplina della logica formale. Più recentemente, Immanuel Kant denotò con “dialettica trascendentale” lo sforzo di esporre l’illusione implicata nel tentativo di utilizzare le categorie e i principi della comprensione oltre i limiti dei fenomeni e delle possibili esperienze. GWF Hegel ha identificato la dialettica come la tendenza di una nozione a passare nella propria negazione come il risultato del conflitto tra i suoi aspetti contraddittori intrinseci. Karl Marx e Friedrich Engels adottarono la definizione di Hegel e la applicarono ai processi sociali ed economici. Vedi anche materialismo dialettico.