Cari colleghi,
Quasi cinque milioni di persone nel mondo sono cieche da malattia corneale in entrambi gli occhi, e altri milioni hanno cecità corneale in un occhio. Per alcune persone, il trapianto corneale convenzionale è un intervento di successo e che cambia la vita. Molti altri, tuttavia, soffrono di fallimenti multipli di trapianto o hanno condizioni corneali che li rendono poveri candidati al trapianto tradizionale.
Concettualizzato alla Messa. Occhio e orecchio negli 1960 di Claes H. Dohlman, MD, PhD, la cheratoprotesi di Boston (KPro) ha rivoluzionato il campo del trapianto di cornea negli ultimi due decenni. Dal raggiungimento dello status FDA nel 1992, il Boston KPro ha subito continue innovazioni progettuali che hanno migliorato significativamente la sicurezza e il successo a lungo termine dell’impianto. Oggi, il KPro di Boston è la protesi corneale più comunemente utilizzata al mondo con più di 11.000 impianti fino ad oggi in 66 paesi da parte di 598 chirurghi. Nel 2014, KPro ha ricevuto l’approvazione del marchio europeo di conformità (CE), rendendo il dispositivo rimborsabile in tutto il mercato europeo e, quindi, accessibile a molte più persone.
Questo numero di Eye Insights™ offre linee guida di trattamento e raccomandazioni dai nostri esperti KPro per massimizzare la sicurezza e l’efficacia del dispositivo, in particolare per i pazienti che soffrono di glaucoma, malattie autoimmuni e infezioni post-operatorie. Ci auguriamo che queste informazioni siano utili nella vostra pratica clinica. Per ulteriori informazioni su KPro e il nostro team, si prega di visitare il MassEyeAndEar.org.
Joan W. Miller, MD, FARVO
Henry Willard Williams, Professore di Oftalmologia
Sedia, Harvard Medical School, Dipartimento di Oftalmologia
Capo di Oftalmologia, Massachusetts Eye and Ear e
Massachusetts General Hospital