Success rate of dental implants inserted in autologous bone graft regenerated areas: a systematic review

Contenuti e obiettivi: Valutare il successo degli impianti inseriti in creste atrofiche rigenerate per mezzo di innesti ossei a blocco prelevati dalla cresta iliaca, dalla calvaria o da siti donatori intraorali (ramo della mandibola, mento).

Materiali e metodi.: È stata eseguita una revisione sistematica di tutti gli studi (prospettici e retrospettivi) che hanno analizzato il successo di impianti posizionati, contemporaneamente o in un secondo intervento chirurgico, in creste atrofiche aumentate mediante la tecnica di innesto onlay, comparati con impianti posizionati in osso nativo che non necessitava di rigenerazione. Per essere inclusi, gli studi dovevano presentare almeno cinque pazienti trattati e dovevano designare precisi criteri di successo. Un periodo di follow-up minimo di sei mesi (dopo funzionalizzazione protesica) doveva essere presente, per consentire soprattutto l’osservazione di eventuali complicanze durante il carico piuttosto che fallimenti immediati. Al fine di valutare il successo degli impianti in termini di salute dei tessuti perimplantari, stabilità dell’impianto, osteointegrazione e riassorbimento osseo, sono stati esclusi dal presente lavoro tutti quegli studi studi che riportavano solo la sopravvivenza degli impianti.

Risultati: Dei 323 studi potenzialmente rilevanti, sono state esaminate 65 pubblicazioni full-text, di cui otto sono state identificate come rispondenti ai criteri di inclusione. Il successo degli impianti collocati in innesti onlay varia (follow-up da 6 mesi a 10 anni) dal 72,8% al 97%, ma in tutti gli studi, eccetto due, si è rilevata una percentuale di successo superiore al 84% (range 84–97%).

Conclusione: I dati analizzati dimostrano che il successo degli impianti collocati in aree rigenerate sono molto simili a quelli ottenuti in caso di impianti posizionati in osso nativo, e suggeriscono che l’aumento crestale con innesto onlay è una tecnica abbastanza predicibile per il posizionamento di impianti in aree atrofiche. Nonostante ciò, l’attuale revisione ha rivelato che non sono presenti molti studi con dati sul successo degli impianti osteointegrati posti in creste rigenerate con innesto onlay, dimostrando, inoltre, in media, una scarsa qualità metodologica degli stessi studi. Sono pertanto auspicabili e necessari studi controllati randomizzati che stabiliscano criteri uniformi per definire il successo o il fallimento degli impianti, ed i dati di questa revisione devono essere considerati indicativi.

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