Da Josh DuBois
Grazie per la partecipazione in Noi, il Popolo piattaforma WhiteHouse.gov. Recentemente firmato una petizione che chiede all’Amministrazione di modificare il motto degli Stati Uniti da “In god We Trust” a “E pluribus unum”.”
Come forse sapete, il motto nazionale degli Stati Uniti è stato codificato nel 1956 attraverso una legislazione approvata dal Congresso e firmata in legge dal presidente Eisenhower. Come tale, qualsiasi cambiamento nella legge richiederebbe un’azione del Congresso.
La separazione tra chiesa e Stato delineata nel Primo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti è un importante principio fondante della nostra Nazione. La Carta dei diritti della nostra Nazione garantisce non solo che il governo non può stabilire una religione ufficiale, ma garantisce anche i diritti dei cittadini a praticare la religione di loro scelta o nessuna religione.
Nel corso della nostra storia, persone di tutte le fedi – così come gli americani laici – hanno svolto un ruolo importante nella vita pubblica. E un dialogo solido sul ruolo della religione nella vita pubblica è una parte importante del nostro discorso pubblico.
Mentre il Presidente sostiene con forza il diritto di ogni americano alla libertà religiosa e alla separazione tra chiesa e stato, ciò non significa che non ci sia alcun ruolo per la religione nella pubblica piazza.
Quando era senatore dell’Illinois, il presidente Obama ha tenuto un discorso alla conferenza Call to Renewal dove ha parlato dell’importante ruolo che la religione svolge nella politica e nella vita pubblica.
Il senso delle proporzioni dovrebbe guidare anche chi controlla i confini tra chiesa e Stato. Non ogni menzione di Dio in pubblico è una violazione al muro della separazione-context matters.
Ecco perché il presidente Obama sostiene l’uso delle parole “sotto Dio “nel nostro impegno di fedeltà e” In God We Trust ” sulla nostra valuta e come nostro motto nazionale. Queste frasi rappresentano il ruolo importante che la religione svolge nella vita pubblica americana, mentre continuiamo a riconoscere e proteggere i diritti degli americani laici. Come ha detto il Presidente nel suo discorso inaugurale, ” Siamo una nazione di cristiani e musulmani, ebrei e indù, e non credenti.”Siamo orgogliosi di questo patrimonio e della forza che porta al nostro grande paese.
Collegamenti correlati:
- Call to Renewal Speech
- Il discorso inaugurale del Presidente Obama
Joshua DuBois è direttore esecutivo dell’Ufficio delle partnership basate sulla fede e di vicinato