Obiettivo: i fornitori di cure ostetriche possono occasionalmente incontrare donne con domande sulla sicurezza delle immersioni subacquee (SCUBA) in gravidanza. Questo articolo fornisce una panoramica dei problemi di sicurezza associati alle immersioni subacquee di base e offre una guida ai professionisti su come valutare e consigliare le donne incinte sui rischi materni e fetali associati. La fisiologia subacquea di base viene rivista e vengono discusse le implicazioni delle immersioni subacquee durante la gravidanza. Una revisione della letteratura ha esaminato i dati animali e umani disponibili sui potenziali effetti avversi dei cambiamenti fisiologici della gravidanza sui subacquei, l’impatto dei cambiamenti di pressione durante le immersioni e le possibili conseguenze dell’esposizione a gas iperbarico e della rapida decompressione sulla madre e sul feto.
Fonti di dati: Gli studi sono stati trovati cercando i termini “immersioni subacquee”, “gravidanza”, “feto”, “malattia da decompressione”, “medicina iperbarica” e “studi sugli animali” nei database Medline, Pubmed e Embase. Sono stati esaminati anche gli elenchi di riferimento degli articoli esistenti e i rapporti delle riviste subacquee identificate. Gli studi erano limitati alla lingua inglese e includevano pubblicazioni fino al 2016.
Selezione dello studio: sono stati selezionati tutti gli studi rilevanti sull’uomo. Sono stati esaminati cinque studi retrospettivi e uno studio prospettico che valuta gli esiti prenatali e postnatali delle donne che hanno partecipato alle immersioni subacquee durante la gravidanza.
Sintesi dei dati: i dati pubblicati erano limitati sia in quantità che in qualità. L’esperienza degli autori con le immersioni subacquee insieme a un background in ostetricia ha permesso di esplorare temi e raccomandazioni sviluppate.
Conclusioni: Oltre ai rischi accertati delle immersioni subacquee, le donne in gravidanza sono maggiormente a rischio a causa di cambiamenti nell’habitus del corpo (che influenzano il montaggio e l’equilibrio delle attrezzature). I dati sugli animali suggeriscono possibili effetti fetali avversi dovuti alla malattia da decompressione fetale (DCI) e all’esposizione all’ossigeno iperbarico. I dati umani, sebbene generalmente rassicuranti, sono di scarsa qualità e quindi non escludono completamente gli esiti avversi. In generale, le donne dovrebbero essere avvertite di evitare le immersioni durante la gravidanza, ma l’esposizione involontaria alle immersioni ricreative all’inizio della gravidanza non è un motivo per l’interruzione della gravidanza.