TIPI DI STANZA. Sonetto, romanticismo, quartetto, lira, silva … Per fare un buon commento testuale, è necessario conoscere i TIPI DI STANZA. È necessario fare un’analisi metrica quando devi commentare una poesia. Come fare un’analisi metrica? Prima i versi, poi la rima e la strofa; alla fine, le figure letterarie. Il resto del commento del testo sarà lo stesso di quando lavoriamo con un testo in prosa. Per iniziare vedremo cos’è una stanza e come il numero di sillabe, la rima, la sinalefa… Quindi, vedremo i tipi di stanza, ognuno con il suo schema metrico e con esempi per vederli più chiaramente.
- Prima di studiare le strofe
- TIPI DI STANZA. Sonetto, romanticismo, quartetto, lira, silva
- ♥COS’È UNA STANZA?
- ♥STROFE DI DUE VERSI
- ♥STROFE DI TRE VERSI
- –TRIO
- –SOLEÁ
- ♥STROFE DI QUATTRO VERSI
- –QUARTETTO
- –SERVENTESIO
- –CUARTETA
- –COPLA
- –SEGUIDILLA
- –CUADERNA VIA o “tetrastroff monorhim”
- ♥STROFE DI CINQUE VERSI
- –QUINTILLA
- –LIRA
- ♥STROFE DI SEI VERSI
- –SEXTILLA
- –COPLA DE PIE QUEBRADO o COPLA MANRIQUEÑA
- ♥STROFE DI OTTO VERSI
- –DISTICO DI ARTE MAGGIORE
- –DEPLIANT
- ♥STROFE DI DIECI VERSI
- –DECIMO
- ♥STROFE SENZA NUMERO FISSO DI VERSI
- ROMANCE SOMNAMBULO
- Altri esempi di romanzi
- –LAY
- –ROMANCILLO
- –SILVA
- ♥COMBINAZIONE DI STROFE
- Altri sonetti
- –ZÉJEL
Prima di studiare le strofe
Ricorda che devi analizzare IL TIPO DI VERSI, LA RIMA E LA MISURA.
E se vuoi esercitarti, ho appena preparato VERSI E STROFE. ESERCIZI per vedere come viene eseguita un’analisi metrica.
TIPI DI STANZA. Sonetto, romanticismo, quartetto, lira, silva
♥COS’È UNA STANZA?
La strofa è un insieme di due o più versi correlati tra loro dal numero di sillabe, accenti e rima.
Per fare l’analisi metrica di un poema:
– Dobbiamo distinguere ogni stanza
– In ogni stanza, dobbiamo indicare i versi che fanno rima con una lettera (minuscolo, se sono versi di arte minore; maiuscolo, se sono versi di arte maggiore).
– Inoltre, è necessario indicare il numero di sillabe di ogni verso.
Diamo un’occhiata ad un esempio; questa strofa di Fray Luis de León appartiene alla sua “Ode alla vita in pensione”. È una lira, una strofa di cinque versi; il primo, il terzo e il quarto sono eptasillabi (arte minore) e il secondo e il quinto sono endecasillabi (arte maggiore). La rima è consonante o totale; il primo verso fa rima con il terzo, il secondo fa rima con il quarto e il quinto.
Per me un povero piccolo 7a
tavolo di pace amabile ben fornito 11B
è abbastanza per me, e stoviglie 7a
di oro lavorato bene 7b
essere di cui il mare non ha paura di rabbia. 11B
♥STROFE DI DUE VERSI
Due versi che fanno rima tra loro. Normalmente la rima è consonante. Possono essere di arte maggiore o minore: aa / AA
La primavera è arrivata. 8a
Nessuno sa come fosse. 8a
(Antonio Machado)
Se sei un arte minore, è anche chiamato ALLELUIA: 8a, 8a,
♥STROFE DI TRE VERSI
–TRIO
Tre versi d’arte più rima consonante; il primo con il terzo, e il secondo è sciolto: 11 BIS, 11-, 11A. La forma più comune di presentazione è la terzina concatenata (successione di diverse terzine) in cui, il secondo verso che rimane sciolto, fa rima con il primo e il terzo della terzina successiva, e così via; vale a dire: ABA BCB CDC DED… Guardate queste terzine incatenate dalla “Lettera morale a Fabio”, di Andrés Fernández de Andrada.
I fiori estivi sono passati
l’autunno è passato con i suoi grappoli,
l’inverno è passato con le sue bianche nevi;
le foglie che nelle alte giungle abbiamo visto
sono cadute e noi per supplicare
nel nostro inganno vivono ancora!
Temiamo il Signore che ci manda
le orecchie dell’anno e la pienezza,
e la pioggia precoce e la pioggia tardiva.
–SOLEÁ
Tre versi di arte minore che fanno rima il primo con il terzo in assonante e il secondo è sciolto: 8a, 8-, 8a.
Testi lenti e buoni:
fare bene le cose
conta più che farle.
(Antonio Machado)
♥STROFE DI QUATTRO VERSI
–QUARTETTO
Quattro versi d’arte più rima consonante, il primo con il quarto e il secondo con il terzo: 11A, 11B, 11B, 11A.
Lottando corpo a corpo con la morte,
a bordo dell’abisso, sto piangendo,
a Dio. E il suo silenzio, brontolio,
annega la mia voce nel vuoto inerte.
(Blas de Otero)
Uguale al quartetto, ma di arte minore: 8a, 8b, 8b, 8a.
Che morbidezza! Che chiarezza!
Che sapore e odore stantio!
Che palato! Che colore!
Tutto con tanta finezza!
(Baltasar del Alcázar)
- un’Altra poesia di Baltasar del Alcázar, “TRE COSE MI HANNO PRIGIONIERO”
–SERVENTESIO
Quattro versi d’arte più rima consonante, il primo con il terzo e il secondo con il quarto: 11A, 11B, 11A, 11B.
E ho trovato la mia illusione svanì
ed eterna e insaziabile mio desiderio;
palpé realtà e ho odiato la vita;
solo nella pace delle tombe credo.
(José de Espronceda)
–CUARTETA
Stesso come il serventesio ma di arte minore: 8a, 8b, 8a, 8b.
ho ache questo bambino affamato
come una grande spina
e la sua vita cinereo
mescolare la mia anima da una quercia.
(Miguel Hernández)
La poesia non è nulla, solo:
è l’espressione felice
legata con le catene
forgiata dall’illusione.
(Antonio Carlos Vidal Isern)
–COPLA
Quattro versi di un’arte minore-rima asonante coppie che sono sciolti dispari: 8-8a, 8-8a.
Non solo canta, canta,
che canta anche il lutto…
c’è poco dolore o gioia
si esaurisce la tua canzone.
(Manuel Machado)
–SEGUIDILLA
Sono quattro versi di arte minore. Il primo e il terzo sono eptasillabi e si sciolgono; il secondo e il quarto sono pentasillabi e rima in asonante: 7 -, 5a, 7 -, 5a
Disse la volpe al busto,
dopo averlo annusato:
“La tua testa è bella,
ma senza senso.”
(Félix Mª de Samaniego)
–CUADERNA VIA o “tetrastroff monorhim”
Quattro versi alessandrini con una sola rima consonante: 14A, 14A, 14A, 14A. È una strofa tipica del Medioevo e rappresentante del “mester de clerecía”. Qui avete come esempio due cuadernas vias del “Libro del Buon Amore”, dell’Arciprete di Hita.
Se vuoi amare duennas o qualsiasi donna
molte cose che dovrai prima imparare
in modo che lei ti voglia innamorato da accogliere.
Prima di tutto, vedi quale donna scegliere.
Cerca una donna bella, attraente e fresca,
non molto alta, ma non nana;
se puoi, non vuoi amare la donna malvagia,
perché non sa nulla di amore, piggy e squallido.
(Puoi continuare a leggere “Condizioni che devono avere la donna”)
♥STROFE DI CINQUE VERSI
Cinque versi di arte maggiore con rima consonante e senza schema fisso, ma devono seguire le seguenti regole:
-non può rima più di due versi in una riga
-gli ultimi due non si possono formare associati
-non può rimanere sciolto versi
Dietro ho lasciato le aquile alla ricerca 11A
grassetto, occhio al sole, a sinistra dietro 11B
le nuvole, fulmini che respiriamo, 11A
suns migliaia di euro che da spazi ruotare, 11A
dove mortale occhi non arrivano. 11B
(José Zorrilla)
–QUINTILLA
Uguale al quintetto, ma di minore art. 8a, 8b, 8a, 8a, 8b.
Foglie degli alberi caduti,
i giocattoli del vento sono;
illusioni perdute,
oh, sono foglie staccate
dell’albero del cuore.
(Giuseppe di Espronceda)
–LIRA
Il secondo e il quinto versetto sono endecasillabi e il primo, terzo e quarto sono eptasillabi. La rima è consonante; il primo con il terzo e il secondo con il quarto e il quinto: 7a, 11B, 7a, 7b, 11B.
Voglio vivere con me stesso,
Voglio godere del bene che devo al cielo,
solo, senza testimonianza,
libero dall’amore, dallo zelo,
dall’odio, dalla speranza, dal sospetto.
(Fray Luis de León)
♥STROFE DI SEI VERSI
Sei versi di grande arte. Come il quintetto, non hanno una rima fissa, ma devono seguire le stesse regole del quintetto.
Libertà, libertà! Tu non sei che 11 A
vergine, in tunica cintata bianca, 11 B
che ho visto nei miei sogni pudibunda e bella. 11 A
Tu non sei, no, la divinità illuminata 11 B
che brilla con la sua luce come una stella, 11 A
gli abissi oscuri della vita. 11 B
(Gaspar Núñez de Arce)
–SEXTILLA
Uguale a sextin, ma di minore art.
Canto Devo morire. 8 –
Cantare mi seppellirà. 8a
E cantando arriverò 8a
ai piedi del Padre Eterno: 8b
dal grembo di mia madre 8b
Sono venuto in questo mondo per cantare. 8a
(José Hernández)
–COPLA DE PIE QUEBRADO o COPLA MANRIQUEÑA
Il terzo e il sesto versetto sono tetrasillabi o pentasillabi e i restanti ottosillabi. Fanno rima in consonante la prima con la quarta, la seconda con la quinta e la terza con la sesta: 8a, 8b, 4c, 8a, 8b, 4c.
Si chiama “copla manriqueña” perché Jorge Manrique la usava nelle sue “Coplas”.
Ricorda l’anima addormentata,
ravviva il cervello e si sveglia,
contemplando
come passa la vita,
come arriva la morte
così silenzioso.
♥STROFE DI OTTO VERSI
–DISTICO DI ARTE MAGGIORE
Otto dodecasillabi che rima in consonante, il primo con il quarto, quinto e ottavo; il secondo con il terzo; e il sesto con il settimo: 12A, 12B, 12B, 12A, 12A, 12C, 12C, 12A. :
I miserabili corpi non respiravano più,
ma sopra le acque camminavano nascosti,
dando e portando mortali singulti
di acqua, l’ora che più desideravano;
le vite di tutti così contese,
l’ingresso perfido voluto dalle acque,
l’uscita dura negata dalle anime.
Otto versi di arte maggiore con rima consonante. I primi sei versi hanno una rima alternata e gli ultimi due sono accoppiati: 11A, 11B, 11A, 11B, 11A, 11B, 11C, 11C.
Beato il cuore nell’amore
che solo in Dio ha pensato
per Lui rinuncia a tutto ciò che è creato,
e in Lui trova la sua gloria e la sua contentezza.
Anche di se stesso vive trascurato,
perché nel suo Dio è tutto il suo intento,
e così passa gioiosamente e molto gioioso
le onde di questo mare in tempesta.
(Santa Teresa di Gesù)
Otto versi dell’arte maggiore con rima consonante. Il primo e il quinto sono sciolti; il secondo fa rima con il terzo; il quarto con l’ottavo e il sesto con il settimo. Il quarto e l’ottavo versetto dovrebbero terminare con parole acute: 11 -, 11A, 11A, 11B, 11 -, 11C, 11C, 11B.
Sorse un urlo, riempiendo
dall’ampio cortile lo spazio vuoto;
seguì la voce penetrante
misterioso sussurro di preghiera.
Pendii oscillato, nel frattempo,
dal corridoio il bottino miserabile,
e il grido che è apparso nei nostri occhi
segretamente rivolto al cuore.
(Eugenio de Hartzenbusch)
–DEPLIANT
l’ottavo italiano, ma con i versi di un’arte minore: in 8, 8a, 8a, 8b, 8-, 8c, 8c, 8d.
Doña Inés dell’anima mia,
luce dove il sole lo prende,
bella colomba
libertà privata,
se si dignáis per questo testo
trascorrere la vostra cute occhi,
non tornéis con rabbia
senza fine, fine.
(José Zorrilla)
♥STROFE DI DIECI VERSI
–DECIMO
Sono dieci versi di ottosillabi con rima consonante. Il primo verso rima con il quarto e il quinto; il secondo con il terzo, il sesto, il settimo, il decimo e l’ottavo con la nona: 8a, 8b, 8b, 8a, 8a, 8c, 8c, 8d, 8d, 8c.
io sogno che io sono qui
queste carceri caricato,
e ho sognato che in un altro stato
più lusinghiero l’ho visto anch’io.
Che cos’è la vita? Frenzy.
che cos’è la vita? Un’illusione,
un’ombra, una finzione,
e il bene più grande è piccolo;
che tutta la vita è sogno,
e i sogni, i sogni sono.
♥STROFE SENZA NUMERO FISSO DI VERSI
Versi ottosillabici con rima assonante nelle coppie e quelli dispari sono sciolti. Nessun numero fisso di versi: 8 -, 8a, 8 -, 8a, 8 -, 8a, 8a, 8 – … È una strofa che è stata usata molto nella poesia spagnola in tutti i periodi letterari; ecco un esempio di Federico García Lorca, il suo “Romanticismo sonnambulo”.
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ROMANCE SOMNAMBULO
Verde que te quiero verde
verde viento. Rami verdi.
La barca sul mare
e il cavallo sulla montagna.
Con l’ombra sulla sua vita
sogna sulla sua ringhiera,
verde carne, capelli verdi,
con gli occhi d’argento freddi.
Verde Ti amo verde
sotto Gypsy silver,
le cose la stanno guardando
e lei non può guardarle.
Altri esempi di romanzi
- ROMANCE OF THE LOVER AND DEATH, comment text
- ROMANCE OF COUNT OLINOS. Testo commentato
–LAY
Con versi eptasillabici: 7-, 7a, 7 -, 7a, 7 -, 7a, 7 -, 7a, 7a, 7-…
Il mio cuore di seta è stato riempito di luci
,
di campane perdute,
di gigli e api.
E andrò molto lontano,
oltre queste colline,
oltre i mari,
vicino alle stelle,
(Federico García Lorca)
–ROMANCILLO
Con testi di sei sillabe: 6-, 6 bis, 6 bis, 6 bis, 6 bis, 6 bis, 6 bis, 6 bis…
tra alcuni cespugli,
seguito da cani,
(non dirò che stava correndo),
volare un coniglio.
Dalla sua tana
uscì un compagno
e gli disse: “Tente,
amico, cos’è questo?
(Thomas Iriarte)
- Leggi la favola completa I DUE CONIGLI
–SILVA
Serie di versi endecasillabici ed eptasillabici senza uno schema di rima fissa; alcuni possono andare sciolti. È una stanza che dà molta libertà al poeta. Diamo un’occhiata a questo esempio di Luis de Góngora:
Era l’anno della florida stazione
nel mentito robador d’Europa,
crescent braccia della sua fronte,
e il Sole, tutti i raggi dei tuoi capelli,
shining onore del cielo,
in campi zaffiro ritmo stelle
quando il ministro potrebbe cup
Giove meglio di garzón Indietro,
naufrago e scrollato di dosso sul assenti,
lagrimosas amano i dolci reclami
da mare; come mi dispiace,
è andato alle onde, è andato al vento
il gemito miserabile,
secondo di Arion dolce strumento.
♥COMBINAZIONE DI STROFE
La strofa più frequente nella lirica spagnola. Il suo tema è molto ampio: sonetti d’amore, ironici, critici, beffardi…. Si compone di due quartetti seguiti da due terzine: 11A, 11B, 11B, 11A, 11A, 11B, 11B, 11A, 11C, 11D, 11C, 11D, 11E, 11E
Possano i miei occhi chiudere l’ultima
ombra che mi porterà il giorno bianco,
e possa sciogliere questa mia anima
ora alla sua ansiosa adulazione;
ma non, da altra parte, sulla riva,
lascerà la memoria, dove ha bruciato:
nuotare conosce la mia fiamma acqua fredda,
e perdere il rispetto della legge severa.
Anima a cui è stato un intero dio prigione,
vene che hanno dato umorismo a tanto fuoco,
medule che hanno gloriosamente bruciato,
il loro corpo se ne andrà, non la loro cura;
saranno cenere, più avranno senso,
polvere sarà, più polvere nell’amore.
(Francisco de Quevedo)
Altri sonetti
- SONETTO ALLA PIGRIZIA, Manuel Bretón de los Herreros
- SONETTO XXIII. Garcilaso de la Vega
- MENTRE per COMPETERE PER i VOSTRI CAPELLI, Luis de Góngora
- SCELTA DI SONETTI SECOLO d’ORO
–ZÉJEL
È composto da un coro; dopo un versetto chiamato movimento a tre versetti monorrimos e un versetto che fa rima con il ritornello:
Dire che ho caso ho:
non voglio un marito, non. (Coro)
Più voglio vivere al sicuro
in questa sierra a mio agio
che non essere a ventura, (In movimento)
se mi sposerò bene o no.
Dicono che mi sposo:
Non voglio un marito, no. (Chorus)
Simile nella struttura allo zéjel: un coro di due o quattro versi e una mossa di quattro o più versi. Le ultime righe devono fare rima con il coro. Un esempio di Luigi di Gongora ,” Alla nascita di Cristo Nostro Signore”.
Un garofano è caduto
oggi l’alba del seno:
quanto è glorioso il fieno,
perché è caduto su di esso! (Coro)
Quando il silenzio si era
tutte le cose dal pavimento
e la vetta di ghiaccio (Spostare)
era la notte fredda,
nel mezzo della monarchia
dark, così crudele, (V. link)
Fallen ha un garofano
oggi, l’Alba del seno:
quanto è glorioso il fieno,
perché è caduto su di lui! (Coro)