DELRAY BEACH, Fla. – LO SCORSO agosto, ho presentato una denuncia a Santa Monica, in California., usando pseudonimi, per proteggere due embrioni congelati che ho creato con la mia ex fidanzata. Volevo mantenere questo privato, ma recentemente la storia ha fatto il giro del mondo. Ha attirato l’attenzione non solo per le persone coinvolte — la mia ex è Sofía Vergara, che recita nella serie ABC “Modern Family” – ma anche perché le controversie sulla custodia embrionale sollevano importanti domande sulla vita, la religione e la genitorialità.
Quando creiamo embrioni per lo scopo della vita, non dovremmo definirli come vita, piuttosto che come proprietà? Il desiderio di una persona di evitare la genitorialità biologica (senza obblighi legali) supera le credenze religiose di un’altra nella santità della vita e nel desiderio di essere genitore? Una donna ha il diritto di portare a termine una gravidanza anche se l’uomo si oppone. Un uomo disposto ad assumersi tutte le responsabilità genitoriali non dovrebbe avere lo stesso diritto di portare a termine i suoi embrioni anche se la donna si oppone? Queste sono questioni che, a differenza dell’aborto, non hanno nulla a che fare con i diritti sul proprio corpo e tutto ciò che ha a che fare con il diritto di un genitore di proteggere la vita del suo bambino non ancora nato.
Nel 2013, Sofía e io abbiamo accettato di provare a utilizzare la fecondazione in vitro e un surrogato per avere figli. Abbiamo firmato un modulo in cui si afferma che qualsiasi embrione creato attraverso il processo potrebbe essere portato a termine solo con il consenso di entrambe le parti. Il modulo non ha specificato – come richiede la legge della California-cosa accadrebbe se ci separassimo. Sto chiedendo di farlo annullare.
I miei avvocati hanno identificato altri 10 casi negli Stati Uniti in cui un genitore ha cercato di avere un embrione fecondato e congelato portato a termine contro la volontà di un genitore avversario. In otto di questi casi, il genitore in cerca di custodia perso. Negli altri due casi, uno in Pennsylvania e uno in Illinois, una donna è stata assegnata la custodia di embrioni fecondati sulle obiezioni dell’uomo. In entrambi i casi, la donna aveva subito un trattamento chemioterapico e gli embrioni erano la sua ultima possibilità di avere un figlio biologico; i giudici hanno stabilito che l’interesse della donna a diventare un genitore superava l’interesse dell’uomo a non diventare un genitore. Nel caso dell’Illinois (ora in appello), il giudice ha rilevato che la forma firmata dalla coppia non era il contratto vincolante, e invece ha imposto una promessa verbale che l’uomo ha fatto per aiutare la donna ad avere figli.