diagnosi Prenatale e la gestione di una lieve fetale pyelectasis: implicazioni per l’esito neonatale e follow-up

Obiettivi: descrivere la storia naturale della pyelectasis dalla sua individuazione nel secondo quadrimestre per la consegna, la sua capacità di prevedere renale patologia e se lo sviluppo prenatale di dilatazione pelvica è correlata alla sua postnatale evoluzione. Progettazione dello studio: Un’analisi retrospettiva che coinvolge 375 feti con un follow-up urologico completo. L’ecografia prenatale è stata correlata con i risultati dell’indagine postnatale e la frequenza della chirurgia postnatale è stata stabilita. Risultati: Duecentottanta casi sono stati sottoposti ad almeno due esami prima della nascita. il 73,1% erano feti maschi. Il 57,4% aveva una pielettasia bilaterale. L’evoluzione prenatale della dilatazione pelvica è stata la seguente: nel 18,6% dei casi si è normalizzata, nel 34,6% dei casi la dilatazione si è ridotta ma non è scomparsa, nel 30,7% è rimasta invariata, mentre è peggiorata nel 16,4%. Un caso del primo gruppo, tre casi del secondo, sette casi del terzo e 11 casi del quarto hanno avuto bisogno di un trattamento chirurgico. 1.9, 7.2, 18.6, 23.9% dei casi sono peggiorati rispettivamente dopo la nascita nei quattro gruppi (tendenza: P = 0.001). Conclusioni: La diagnosi prenatale della pielettasia migliora l’esito di questi bambini a causa di un approccio chirurgico che evita il danno renale. Esiste una buona correlazione tra l’evoluzione prenatale e l’esito postnatale, sebbene un follow-up postnatale sia opportuno in quei casi normalizzati prima della nascita.

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