The Nobel Lecture in Literature Summary

La conferenza del premio Nobel di Toni Morrison inizia con Morrison che parla in prima persona di una storia di folclore di molte culture su una donna anziana e saggia. Morrison condivide che nella versione che conosce, la storia parla di una donna afroamericana, figlia di schiavi. Poi, si lancia direttamente nella favola, che si concentra su una conversazione tra questa vecchia e un gruppo di bambini. I giovani sono venuti a prendere in giro la donna, anche se è molto rispettata da molti per la sua saggezza. Le fanno una domanda: se l’uccello che tengono nelle loro mani è vivo o morto. La vecchia è cieca; lei risponde con l’enigma che in entrambi i casi, è nelle loro mani. Dopo questo, chiude la bocca e si lancia in una lunga fantasticheria, che Morrison racconta. Pensa all’uccello: un simbolo del linguaggio. I suoi pensieri si concentrano sul potere del linguaggio, nel bene e nel male. Alla fine, i bambini diventano frustrati dalla sua risposta concisa e dal suo lungo silenzio, e si lanciano in un soliloquio tutto loro. Implorano la vecchia per una narrazione per guidarli. Anche loro conoscono il potere del linguaggio, illustrando il loro punto con una storia su un carro di schiavi. Quando finiscono di parlare, la vecchia risponde che finalmente si fida di loro perché ora è chiaro che capiscono il potere del linguaggio.

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